Fotografare è comunicare: le due domande fondamentali!

Il segreto di una buona fotografia sta nella sua capacità di comunicare. E’ anche per questo che fotografare è così creativa e stimolante. Realizzare cosa abbiamo in mente, riuscire a trasmettere un messaggio, cosa c’è di più motivante? Una vera sfida fatta di composizione, tecnica, luce e colori. Una fotografia è una forma di comunicazione diretta, un’immagine rimane impressa molto più facilmente di un testo. Gli esseri umani vedono immagini e le interpretano per natura, la fotografia ci permette di comunicare con tutti.

Bisogna interiorizzare quest’informazione e compiere alcuni esercizi utili per affinare le proprie capacità, tra questi, un primo step che ritengo fondamentale è chiedersi quando ancora si è a casa, prima di una sessione di scatti, di un evento o di un’uscita fotografica:

Cosa voglio fotografare?

Qual è il soggetto che ci interessa e con quale foto vogliamo assolutamente tornare a casa. L’idea di cosa voglio fotografare ci darà informazioni: quali sono le ottiche da portare con sé, quale sarà la luce migliore, quali composizioni dovremmo cercare. Prendersi un momento per riflettere prima di uscire, e chiedersi: cosa è importante per l’uscita. Se fotografo dei meeting aziendali dovrà avere qualche scatto dei vertici aziendali. Se esco a fare un paesaggio, una lunga esposizione, porterò il materiale necessario (filtri, cavalletto, telecomando remoto). In pratica, chiedersi cosa voglio fotografare è fondamentale! Conoscere il posto dove andremo e sapere cosa stiamo cercando è importante soprattutto se si punta a fare un salto di qualità.

Una volta arrivati sul posto è il momento della seconda domanda:

Qual è il soggetto della mia immagine?

E’ una domanda che facciamo sempre agli allievi dei corsi di fotografia. La nostra composizione deve essere letta da altri. Per questo dobbiamo accertarci che la nostra immagine sia leggibile e coerente con il nostro volere. Se voglio sottolineare la serenità presente in una manifestazione, so che dovrò rendere evidente che sono a una manifestazione e che mi serve qualche simbolo di serenità: un sorriso, un abbraccio.

Soprattutto nei ritratti ambientati, il collegamento del soggetto principale della nostra composizione con l’ambiente è fondamentale. Bisogna capire cosa inserire nella composizione, la relazione tra i soggetti, cosa deve essere a fuoco e cosa può o deve essere sfuocato (e quanto).

Le due domande proposte, sono molto semplici, ma rappresentano un vero e proprio allenamento per il fotografo che vuole crescere. Un esercizio che ci permette di migliorarsi ed affinare i nostri strumenti di comunicazione. Buona crescita, buoni scatti e buon divertimento!

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