Gabriele Giannini - Fotografia

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Grecia: Amorgos, Paros e Naxos. Viaggio nelle Cicladi meno conosciute

Abbiamo dato molti consigli utili a chi arrivia e visita per la prima volta le Grecia in questo articolo, vi consigliamo di leggerlo per le informazioni su mezzi di trasporto, consigli e le informazioni utili.

Siamo partiti per le Cicladi in agosto del 2019, in cerca di tranquillità e relax nonostante il periodo di altissima stagione. Abbiamo scoperto paesaggi, luoghi meravigliosi ancora di più le persone, sempre accoglienti, disponibili ed ospitali.

Le cicladi sono isole di origine vulcanica, troverete una terra brulla e poca vegetazione. Il contrasto con i caratteristici paesi bianchi della grecia esalteranno i paesaggi e renderanno ancor più unico il vostro soggiorno.

Per visitare le Cilcadi si arriva ad Atene, noi abbiamo scelto l’aereo, da qui si prosegue verso il Pireo, il porto di Atene, dove ci siamo imbarcati verso l’sola di Amorgos, la nostra prima e stupenda tappa.

Qui troverete le foto del viaggio nelle Cicladi.


Amorgos

Lo scriviamo subito. E’ stato amore a prima vista. L’isola ideale per chi cerca mare bello, pace e tranquillità (anche ad Agosto). Ci si può fermare anche una settimana, tante spiagge e sono molte le cose da vedere. I punti forti dell’isola infatti sono tanti su tutti il clima di tranquillità e di serenità dell’isola. Il paesino centrale, la Chora, capoluogo dell’isola è bellissimo. Strade, taverne, mulini e paesaggi indimenticabili. Uscendo dai centri abitati le strade di collegamento offrono viste uniche sul mare, dall’alto. Occhio alle caprette, spesso vagano sulle strade in cerca di ombra. Vi sembrerà di essere su un altro mondo.


Per gli appassionati di fotografia è un’isola da non perdere. Troverete il relitto dell’Olympia a pochi metri dalla spiaggia, lo stesso che si vede, in condizioni migliori, nelle prime scene del film Le Grand Blue di Luc Besson. Sbrigatevi prima che il mare lo corroda del tutto! Il monstero di Khozoviotissa, bianchissimo e realizzato su una scogliera a picco sul mare. Uno dei simboli dell’isola, costruito a 300 metri di altezza ma anche di distanza dal cielo. L’orario di apertura è 8-13 e 17-19. Preparatevi ad una affrontabile camminata in pendenza.

Nella spiaggia di Agios Pavlos, una di quelle da vedere, caratteristica per la sua lingua di terra in mezzo al mare, troverete, poco sopra, raggiungibile a piedi, una delle nostre taverne preferite. Una vista unica che da noi verrebbe fatta pagare a caro prezzo. Qui è disponibile per tutti.

E poi la notte vedrete le stelle, star trails e via lattea, qui le stelle si vedono benissimo. soprattutto se ci si sposta anche di poco dai paesini principali.

Noi abbiamo pernottato a Katapola, il paesino che ospita il porto principale. Ci è piaciuto molto, nelle spiaggine troverete una famiglia di oche a piede libero. Molte le strutture per pernottare, noi consigliamo la pensione barbara. Verificate se si risparmia con il pernottamento a Chora, il villaggio sulla collina è a meno di 20 minuti dal porto di Katapola. Molte le agenzie per la prenotazione dei mezzi di trasporto. Qui va benissimo prenotare gli scooter.

Si mangia pesce alla griglia, l’insalata da assaggiare è la Dakos con il formaggio locale. E si assaggia il rakomelo, liquore simile all’ouzo ma insaporito da miele e cannella.


Paros

A Paros si arriva facilmente. E’ l’isola utilizzata come scalo principale da tutte le compagnie di traghetti.
La nostra accomodazione era a Parikia, il porto principale dell’isola. Abbiamo pernottato all’Hotel Arian, ci sentiamo di consigliarlo se trovate la giusta offerta. E’ gestito, con gusto, da tre donne, la colazione è un po’ costosa (8 euro) ma a seconda di come siete organizzati può valerne la pena.

Naoussa è un paesino molto caratteristico, purtroppo affolattissimo in estate. si mangia su una piazza vicino al porto alle barche ma preparatevi ad una folla di persone. Se possibile organizzatevi per una visita al di fuori degli orari della cena.

Assolutamente consigliato la visita ad Antiparos, l’isola più selvaggia e tranquilla. Ci si arriva da Parikia o da Via Pounta, noi consigliamo di partire da qui. La traversata dura 5 minuti ad un costo di 2 euro a persona compreso il mezzo, se viaggiate in scooter. Partenze ogni 20 minuti fino a mezzanotte.

Consigliata anche la visita a Lefkes il paesino dell’interno che offre paesaggi e viste imperdibili. Atmosfera tranquilla, strade caratteristiche e taverne dove fermarsi a gustare un po' di tranquillità. Dalla chiesa si gode di una vista incantevole sull'isola.

Se volete togliervi la soddisfazione di mangiare sul mare andate a Livadia, camminando un pochino sulla costa troverente una taverna che sul mare. Consigliata anche la taverna presso la spiaggia di Soros, in questo caso noi consigliamo non proprio quella sulla spiaggia ma quella un po’ più in alto prima di arrivare sul mare.



Naxos

E’ l’isola più grande delle Cicladi. Il porto principale è a Nasso. Da qui partono i traghetti per tutte le isole, PEr organizzare il vostro pernottamento tenete conto che le spiagge più famose dell’isola, Sant’Anna e Prokopios,sono vicine alla cittadina più importante troverete. Noi, in cerca di tranquillità, abbiamo scelto di pernottare verso sud. Abbiamo dormito a Glyfada.

Naxos ha molte strade bianche, qui forse vale la pena noleggiare un quod anche se noi abbiamo fatto tutto con lo scooter.

Verso sud, consigliamo la zona di Alikò in quest’area oltre a belle spiagge poco frequentate, troverete delle rovine di un hotel in cui sono presenti alcune opere di stree art, alcune delle quali ci sono piaciute molto e sono in 3D!

A nord invece c’è il paesino di pescatori si chiama Apollonas, una volta qui vale la pena visitare anche la statua gigante di Apollonas Kouros. Attenzione che se siete su uno scooter di piccola cilindrata il viaggio sarà lungo, soprattutto all’andata. considerate 50 minuti partendo da Nasso.

Qui troverete le foto del viaggio nelle Cicladi.